Percorso botanico
Magnolia
Famiglia Magnoliaceae
Orniello
Famiglia Oleaceae
Alloro, Lauro
Famiglia Lauraceae
Tasso
Famiglia Taxaceae
Bosso
Famiglia Buxaceae
Gelsomino di San Giuseppe
Famiglia Oleaceae
Tamerice comune
Famiglia Tamaricaceae
Peonia
Famiglia Paeoniaceae
Albero di S. Andrea
Famiglia Ebenaceae
Lauro del Portogallo
Famiglia Rosaceae
Viburno tino, Lentaggine
Famiglia Caprifoliaceae
Lillà
Famiglia Oleaceae
Nespolo del Giappone
Famiglia Rosaceae
Ligustro lucido
Famiglia Oleaceae
Albero della vita
Famiglia Cupressaceae
Sambuco
Famiglia Caprifoliaceae
Albero delle farfalle
Famiglia Loganiaceae
Acero campestre
Famiglia Aceraceae
Yucca
Famiglia Agavaceae
Acero di monte
Famiglia Aceraceae
Cipresso
Famiglia Cupressaceae
Rovere
Famiglia Fagaceae
Carpino bianco
Famiglia Corylaceae
Faggio
Famiglia Fagaceae
Carpino nero
Famiglia Corylaceae
Platanus hybrida Brot.
Platano comune
Famiglia Platanaceae
Dove si trova
Il platano è un albero vigoroso e largamente colonnare, deciduo, con corteccia a placche grigia, marrone e crema. Le foglie, di solito a 3 o 5 lobi acuti, sono di colore verde vivo e possono raggiungere fino a 35 cm di lunghezza. I frutti, verdi poi marroni, sono raggruppati in mazzetti di massimo quattro, e persistono in autunno e inverno. Il nome "platano" deriva dal greco "platys," largo, per la forma delle foglie. Deriva da un ibrido tra Platanus orientalis e P. occidentalis, oggi ampiamente utilizzato nei parchi e nelle alberature stradali per l'ombra e il legno.
Vigoroso albero largamente colonnare, deciduo, con corteccia a placche grigia, marrone e crema e foglie molto variabili ma di solito a 3 o 5 lobi acuti, di colore verde vivo, lunghe fino a 35 cm. I mazzetti di frutti di color verde, poi marrone, la cui larghezza è di circa 2-3 cm, sono in gruppi di 4 al massimo e persistono in autunno e inverno. Il nome del platano deriva dalla forma ampia delle foglie, dal greco platys, largo. L’origine di questo diffusissimo albero non è nota: lo si ritiene un ibrido tra Platanus orientalis e P. occidentalis, formatosi nel nord Europa alla fine del ‘600 e successivamente diffuso a tutto il continente come pianta ornamentale. Viene ampiamente utilizzato nei parchi per l’ombra, e nelle alberature stradali. Il legno viene usato in falegnameria per travature e come combustibile.