Percorso botanico
Magnolia
Famiglia Magnoliaceae
Platano comune
Famiglia Platanaceae
Orniello
Famiglia Oleaceae
Alloro, Lauro
Famiglia Lauraceae
Tasso
Famiglia Taxaceae
Bosso
Famiglia Buxaceae
Gelsomino di San Giuseppe
Famiglia Oleaceae
Tamerice comune
Famiglia Tamaricaceae
Peonia
Famiglia Paeoniaceae
Albero di S. Andrea
Famiglia Ebenaceae
Lauro del Portogallo
Famiglia Rosaceae
Viburno tino, Lentaggine
Famiglia Caprifoliaceae
Lillà
Famiglia Oleaceae
Nespolo del Giappone
Famiglia Rosaceae
Ligustro lucido
Famiglia Oleaceae
Albero della vita
Famiglia Cupressaceae
Sambuco
Famiglia Caprifoliaceae
Albero delle farfalle
Famiglia Loganiaceae
Acero campestre
Famiglia Aceraceae
Yucca
Famiglia Agavaceae
Acero di monte
Famiglia Aceraceae
Cipresso
Famiglia Cupressaceae
Rovere
Famiglia Fagaceae
Faggio
Famiglia Fagaceae
Carpino nero
Famiglia Corylaceae
Carpinus betulus L.
Carpino bianco
Famiglia Corylaceae
Dove si trova
Il carpino bianco, appartenente alla famiglia delle Corylaceae, è un albero con chioma piramidale, poi arrotondata, e corteccia grigia solcata. Le foglie, ovate e dentate, sono verdi, diventando gialle o arancioni in autunno. In primavera, produce amenti maschili gialli fino a 3 cm e femminili verdognoli fino a 12 cm, seguiti da grappoli di frutti verdi con brattee trilobe. Diffuso dall'Europa centrale al Caucaso, cresce fino a 1200 m di altitudine. È utilizzato come ornamentale, particolarmente per siepi, grazie alla sua resistenza alla potatura.
Albero piramidale, quindi irregolarmente arrotondato, con la corteccia grigia levigata, solcata, e foglie ovate, disegualmente dentate lunghe 7-12 cm, verdi, da gialle ad arancione in autunno. In primavera compaiono gli amenti maschili gialli, lunghi fino a 3 cm, e quelli femminili verdognoli, lunghi fino a 12 cm. Seguono i grappoli lunghi 3-6 cm di frutti verdi con brattee trilobe prominenti, giallo-marroni a maturità.
Un tempo il legno del carpino era usato per fabbricare gioghi, da cui il nome, dal celtico car, legno, e pin, testa. Il carpino bianco occupa un ampio areale, che va dall’Europa centrale al Caucaso, ove è diffuso in tutte le regioni temperate, spingendosi fino a 1200 m di altitudine. La piata è impiegata come ornamentale, soprattutto per la realizzazione di siepi, in quanto tollera molto bene la potatura.