Percorso botanico
Magnolia
Famiglia Magnoliaceae
Platano comune
Famiglia Platanaceae
Orniello
Famiglia Oleaceae
Tasso
Famiglia Taxaceae
Bosso
Famiglia Buxaceae
Gelsomino di San Giuseppe
Famiglia Oleaceae
Tamerice comune
Famiglia Tamaricaceae
Peonia
Famiglia Paeoniaceae
Albero di S. Andrea
Famiglia Ebenaceae
Lauro del Portogallo
Famiglia Rosaceae
Viburno tino, Lentaggine
Famiglia Caprifoliaceae
Lillà
Famiglia Oleaceae
Nespolo del Giappone
Famiglia Rosaceae
Ligustro lucido
Famiglia Oleaceae
Albero della vita
Famiglia Cupressaceae
Sambuco
Famiglia Caprifoliaceae
Albero delle farfalle
Famiglia Loganiaceae
Acero campestre
Famiglia Aceraceae
Yucca
Famiglia Agavaceae
Acero di monte
Famiglia Aceraceae
Cipresso
Famiglia Cupressaceae
Rovere
Famiglia Fagaceae
Carpino bianco
Famiglia Corylaceae
Faggio
Famiglia Fagaceae
Carpino nero
Famiglia Corylaceae
Laurus nobilis L.
Alloro, Lauro
Famiglia Lauraceae
Dove si trova
L'alloro è un albero o arbusto di forma conica, con foglie aromatiche, strettamente ovate, lucenti e di colore verde scuro, lunghe fino a 10 cm. In primavera, produce fiori giallo-verdognoli di 5 mm, raccolti in mazzetti, seguiti da bacche nere ovoidali sulle piante femminili. Coltivato nelle regioni mediterranee, è apprezzato per le foglie aromatiche usate in cucina, che contengono oli essenziali con proprietà diuretiche, sudorifere e antispasmodiche. I frutti sono utilizzati in profumeria e per la produzione di saponi. L'alloro nella tradizione simboleggia gloria e affermazione.
Albero o arbusto di forma conica, con foglie aromatiche, strettamente ovate, lucenti, di colore che tende solitamente al verde scuro, lunghe fino a 10 cm. In primavera compaiono fiori di colore giallo-verdognolo, larghi 5 mm, raccolti in mazzetti, a cui seguono, sulle piante femminili, le bacche nere largamente ovoidali, lunghe fino a 1,5 cm. Il nome del genere ha origini incerte; alcuni autori propongono la derivazione dal celtico laur, verde, altri dal latino laudo, poiché la pianta era usata per intrecciare corone e ornamenti celebrativi. L’alloro è coltivato in tutte le regioni a clima mediterraneo, dove è anche spontaneo: per questo motivo è incerto l’areale originario. Le foglie fortemente aromatiche contengono circa il 3% di olii essenziali e vengono impiegate in cucina per insaporire i cibi; entrano per questo nella composizione di molti liquori e vengono usate nella medicina popolare per le proprietà diuretiche, sudorifere e antispasmodiche. I frutti contengono, come le foglie, olii essenziali e per il 25% un grasso che viene impiegato in profumeria e nella produzione di saponi. Ricordiamo infine che l’alloro, nella tradizione, è stato simbolo di gloria e di affermazione. La “laurea” deriva infatti da esso il suo nome.